I nostri bambini oggi possono giovare di svariate attività specifiche e preziose per sviluppare le loro potenzialità, ma sono anche oggetto di stimoli eccessiviripetuti e continuativi nel tempo che turbano il delicato equilibrio psicofisico e che generalmente danno luogo a un’assenza di controllo degli impulsi. A seguito di tali esperienze vediamo talvolta esplodere i bambini in comportamenti disfunzionali spesso ricollegabili alla sovraeccitazioneo all’esposizione di stimoli non adeguati all’età. Osservare nei propri figli irrequietezza, incapacità di ascolto, cambiamenti repentini di umore, un’aggressività latente, irritabilità, difficoltà a fermarsi e ragionare e a farsi tranquillizzare costituiscono un quadro diagnostico che richiede un intervento specialistico. Tali comportamenti talvolta superano anche la nostra capacità di contenimento e ci troviamo anche noi fuori controllo: arrabbiati, anche con noi stessi, per il fatto di non trovare le strategie per contenerli e calmarli, imbarazzati nei contesti sociali, frustrati dal non avere il “bambino da manuale” descritto nei libri letti durante la gravidanza e soprattutto impotenti di fronte alla loro energia e determinazione.
Diventa fondamentale trovare una via di uscita e questa parte dal riconoscimento di quello che il loro comportamento scatena in noi. Quali reazioni ci suscita? Quali pensieri ci affollano la mente? Il primo cambiamento parte proprio da noi che li possiamo guidare e aiutare a ridimensionare la portata degli stimoli che sono in eccesso o che sono inadeguati, persino ad invertire la rotta, educando prima di tutto noi stessi alla scelta di quello che fa bene ai nostri figli e osservando i contesti che producono certe risposte
Manuela Montalto