Emozioni

Se le emozioni che viviamo ci fanno soffrire?

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Come ci si sente?

Le emozioni che proviamo sono il termometro di ciò che ci accade dentro in relazione agli eventi che viviamo. Ciascuno di noi ha un personale livello di permeabilità nei confronti delle sensazioni epidermiche, viscerali, emozionali ed emotive.

All'interno della relazione con i caregiver impariamo a stare più o meno in contatto con le nostre emozioni: quando siamo molto piccoli prendiamo a prestito dalle persone che si prendono cura di noi le modalità specifiche che i caregiver utilizzano per sperimentare le emozioni, esprimerle, contenerle e condividerle. Ci donano una preziosa eredità: lasciti che sono ricchi di esperienze, ma anche contaminati da limiti e criticità.

Come ogni processo di crescita che si rispetti, anche la capacità di gestione delle emozioni passa attraverso il vaglio del pensiero critico e del processo di costruzione dell’identità personale. L'infanzia è il tempo per fare tesoro, l'adolescenza quello per prenderne le distanze e l'età adulta, infine, per ridefinire le nostre scelte anche nell’ambito della gestione delle emozioni, esprimendo così la nostra unicità.

Nonostante il percorso evolutivo di ciascun essere umano sia un luogo nel quale strutturare un apparato per sentire e per gestire le emozioni, può capitare che alcuni episodi stressanti di vita blocchino tale processo di crescita al punto tale da evitare il contatto con le emozioni, o farci sentire inermi e impotenti di fronte alla forza dirompente di ciò che sentiamo, o ancora intrappolarci in una falsata relazione con il nostro mondo interno.

Inoltre, potremmo trovarci nella situazione di essere sopraffatti e spaventati dalle nostre emozioni, così da scegliere di proteggerci attraverso meccanismi difensivi di negazione e rimozione, che se adattivi in situazioni traumatiche e per brevi periodi di tempo, risultano invece potenzialmente dannosi e fortemente disfunzionali se si strutturano stabilmente come unica risposta alle emozioni negative.

Come si risolve il problema?

Un percorso di sostegno psicologico o una psicoterapia possono mostrare attivamente le strategie funzionali che sostengono il benessere della persona e attraverso l'azione del terapeuta dimostrare in modo inconfutabile che si sopravvive al contatto con le emozioni, anche di quelle che ci fanno soffrire. Anzi, che la comprensione di queste amplia la consapevolezza di sé e offre modi nuovi per esercitare il proprio potere e la propria autorevolezza nelle esperienze di vita.
Iniziamo insieme questo percorso di crescita personale!