Cosa succede nella stanza dello psicologo?

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Attualmente l’esperienza di chiedere un consulto ad uno psicologo o psicoterapeuta è più diffusa tra la popolazione, ma nell’immaginario comune non è chiaro se chi si rivolge a tali prestazioni specialistiche sia: qualcuno che soffre terribilmente, qualcuno che ha perso il senno, qualcuno che ha un grave problema da risolvere. Le fantasie possono essere molteplici, dal momento che resta oscura o inaccessibile la comprensione di ciò che succede nello studio psicologico e il senso di tale consultazione. Restano, quindi, aperte domande quali “Sarebbe utile anche a me?”“Per quale motivo dovrei andare dallo psicologo?”.

Chiunque può rivolgersi ad uno psicologo, sulla base di motivazioni diversissime ma tutte altrettanto valide. Sarebbe come a mettere in discussione se valga o mano la pena di rivolgersi al medico di base. Capita a tutti, per situazioni specifiche e personalissime, in momenti differenti dell’esistenza, di avere bisogno di confrontare i propri pensieri, affetti, vissuti emotivi e le proprie esperienze con una persona che si occupa di cura delle relazioni, della mente e della vita affettiva. La stanza dello psicologo e dello psicoterapeuta diventa così il luogo della pensabilitá, del prendersi cura, del trovare il senso alle esperienze affettive e luogo in cui accompagnare il soggetto in situazioni di fragilità, di incertezza o di passaggi evolutivi critici o complessi. In altre parole, se vogliano qualche esempio concreto, è utile affidarsi ad uno psicologo psicoterapeuta: quando sto affrontando dei cambiamenti che rendono instabile ed incerto il mio pensiero ed il mio quotidiano; se ho subito una perdita affettiva sia essa un lutto o la rottura di un rapporto importante; se qualcosa del mio stare al mondo mi rende insicuro, imbarazzato e mi fa sentire un pesce fuor d’acqua; se vivo costantemente afflitto, avvilito, in balia di pensieri tristi e ho perso interesse a fare cose che prima mi piaceva fare; se desidero cambiare qualcosa nel mio sguardo su me stesso, o nella relazione con gli altri; se ho perso fiducia in me stesso; se ho vissuto esperienze traumatiche etc.

– Manuela Montalto